Bagno sulfureo
La storia: da dove proviene il bagno sulfureo?
Già gli antichi Romani conoscevano e sfruttavano gli effetti benefici delle sorgenti naturali di zolfo.
La più antica sorgente termale conosciuta si trova a Baden, vicino a Vienna, in Austria. Un tempo questo luogo era chiamato Aquae.
I benefici per la salute delle acque curative sono stati spesso associati a miracoli nel corso della cristianizzazione, che ha trasformato molte località con sorgenti sulfuree in luoghi di pellegrinaggio.
Come funziona: come si effettua un bagno in acqua sulfurea?
L'acqua sulfurea naturale proviene dalle profondità della terra e di solito ha una temperatura compresa tra 30 e 40 gradi Celsius.
Il contenuto di zolfo stimola la pelle a produrre i cosiddetti oppiacei endogeni.
Questi hanno un effetto analgesico. I bagni di zolfo possono essere praticati come bagni da seduti, ma sono possibili anche sottoforma di applicazioni parziali come pediluvi e impacchi di fango curativo e acqua termale.
Una serie di bagni risulta generalmente più efficace. Circa due bagni al giorno per sette-dieci giorni, infatti, mostrano spesso risultati più duraturi. Dopo ogni trattamento si consiglia un periodo di riposo di circa 20-30 minuti per stabilizzare il sistema cardiovascolare e il metabolismo.
Sono disponibili anche appositi additivi per il bagno da utilizzare a casa.
Gruppi target e indicazioni: come funziona un bagno sulfureo e per chi è indicato?
I bagni sulfurei offrono numerosi benefici per la salute. Hanno un effetto antinfiammatorio e possono aiutare in caso di artrosi e artrite, reumatismi, gotta, malattie articolari, fibromialgia e disturbi circolatori.
L'acqua sulfurea allevia i dolori nervosi e può anche migliorare notevolmente i sintomi dopo incidenti o operazioni e nei casi di eczema o neurodermite.
Inoltre, uno studio condotto nel 2004 dall'Università di Vienna sotto la direzione del dottor Valentin Leibetseder ha dimostrato che i bagni di zolfo possono ridurre i livelli plasmatici di omocisteina nell'organismo. Si tratta di un aminoacido che favorisce lo sviluppo dell'arteriosclerosi e dei coaguli di sangue nell'organismo. I bagni di zolfo possono ridurre questo rischio.
Controindicazioni: quando è sconsigliato un bagno in acqua sulfurea?
Le donne incinte e le persone che soffrono di malattie infiammatorie acute, febbre, debolezza cardiovascolare, ipertiroidismo o malattie vascolari dovrebbero evitare i bagni di zolfo.
Non dovrebbero inoltre sottoporsi a questo trattamento le persone con ferite aperte, eczemi, intolleranza allo zolfo o asma.
Conclusione
I dettagli più importanti sul bagno sulfureo in sintesi
- 1. Gli effetti curativi delle sorgenti sulfuree sono noti fin dall'antichità.
- 2. Il bagno sulfureo combina i benefici dell'acqua calda con lo speciale potere curativo dello zolfo.
- 3. Il bagno nell'acqua sulfurea deve durare al massimo 20 minuti.
- 4. Si può godere di un bagno sulfureo anche a casa utilizzando un additivo per il bagno.
FAQ - Ulteriori domande sui bagni sulfurei
Il bagno in acqua sulfurea allevia i dolori causati dalle infiammazioni e può persino ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Un bagno di questo tipo favorisce anche la circolazione sanguigna e dispiega il suo potere curativo soprattutto nel trattamento di malattie della pelle come la neurodermite. Anche i disturbi articolari possono essere influenzati positivamente da un uso regolare, poiché lo zolfo ha un effetto antinfiammatorio e penetra in profondità nei tessuti.
Si consiglia un massimo di 20 minuti.
In caso di intolleranza all'anidride solforosa possono verificarsi reazioni allergiche o irritazioni cutanee.
Un bagno caldo allo zolfo può avere un effetto antidolorifico e ridurre alcuni fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Il calore del bagno favorisce la circolazione sanguigna e aiuta a migliorare il benessere generale. Lo zolfo ha un effetto lenitivo soprattutto sulle malattie infiammatorie della pelle e ne favorisce la rigenerazione. Anche i disturbi articolari possono essere trattati positivamente grazie all'effetto curativo sulla pelle e sui tessuti.
Si consigliano bagni sulfurei naturali nelle terme e negli stabilimenti termali. Tuttavia, è possibile utilizzare anche a casa gli additivi da bagno adatti, reperibili in farmacia.